Chirurgia traumatologica mini-invasiva
Nel nostro centro i Chirurghi hanno ricevuto l’addestramento secondo le regole e le tecniche dettate dall’AO (Arbeitsgemeinschaft für Osteosynthesefragen), l’organizzazione internazionale più accreditata nel trattamento dei traumi del sistema muscolo-scheletrico. Nella nostra equipe alcuni di essi hanno effettuato il lungo percorso di addestramento direttamente nelle sedi dell’associazione fino a diventare istruttori dei loro prestigiosi corsi chirurgici.
Dagli studi della fondazione AO scaturiscono pochi anni or sono le tecniche e i dispositivi che consentono di trattare alcune fratture con tecnica chirurgica MIPO (Minimally Invasive Plate Osteosynthesis) vale a dire che sono stati inventati dispositivi (placche LCP) che per essere stabili non hanno bisogno del contatto con l’osso. Questa innovazione consente di impiantare le placche LCP attraverso piccoli tagli della pelle facendole scivolare al di sotto dei tessuti molli arrecando un enorme vantaggio biologico ma anche estetico.
A questo si aggiunge la possibilità di adoperare le microcamere a fibre ottiche dell’artroscopio per eseguire le tecniche miste e cioè le osteosintesi artroscopiche assistite (video). Queste tecniche sono nel bagaglio solo dei chirurghi che nella loro formazione hanno terminato la curva di apprendimento in artroscopia di tutte le articolazioni e in traumatologia come presso la nostra Unità Operativa. E quindi nel nostro centro in taluni casi è possibile trattare le fratture articolari della spalla, del gomito, del ginocchio e della caviglia senza aprire chirurgicamente l’articolazione ma controllando il lavoro di riduzione dei frammenti articolari in modo sicuramente più accurato mediante l’utilizzo delle microtelecamere artroscopiche. Questo consente di ridurre notevolmente i rischi legati direttamente alla chirurgia, di ridurre i tempi di recupero e, ultimo, di ottenere un risultato più estetico.