LE DISTORSIONI DELLA CAVIGLIA
I traumi distorsivi della caviglia sono estremamente comuni e possono avvenire a qualsiasi età, nonostante siano più frequenti durante determinate attività sportive. Si distinguono diversi gradi di gravità della distorsione a seconda dell’interessamento dei legamenti della caviglia. Tali legamenti infatti possono allungarsi ed in alcuni casi rompersi in conseguenza di questi traumi. Spesso le distorsioni sono traumi di bassa gravità, che possono guarire con un trattamento conservativo in 2-3 settimane. Ciò nonostante, in caso di tumefazione (gonfiore) evidente o quando si prova dolore importante al carico sull’arto è sempre preferibile consultare il proprio medico o recarsi in Pronto Soccorso. Infatti senza un trattamento adeguato, una distorsione di grado severo può portare a un’instabilità della caviglia che predispone a successivi episodi distorsivi, causa dolore cronico ed in alcuni casi richiede un trattamento chirurgico.
CAUSE
Il piede e la caviglia possono andare incontro a rotazioni inaspettate durante diverse attività che includono:
- Camminate in particolare su superfici irregolari
- Cadute
- Sport quali calcio, basket, pallavolo, tennis, running
SINTOMI
Il primo sintomo evidente è il dolore alla caviglia. Possono manifestarsi altri sintomi quali tumefazione (gonfiore), ecchimosi, sensazione di instabilità.
CLINICA
Il medico o lo specialista ortopedico andrà ad esaminare la caviglia inizialmente con una palpazione locale, con dei test specifici per valutare l’instabilità legata a eventuali lesioni dei legamenti e con una valutazione del movimento articolare della caviglia. Come prima cosa andrebbe esclusa la presenza di una frattura che in alcuni casi può associarsi al trauma. Per tale motivo sarebbe sempre opportuno effettuare un esame Rx come valutazione iniziale dopo l’esame clinico.
ESAMI STRUMENTALI
- Rx: per escludere fratture. In alcuni casi lo specialista ortopedico può ritenere necessarie altre proiezioni particolari (Rx in stress) utili a valutare eventuali instabilità
- Risonanza magnetica: può essere prescritta dall’ortopedico in caso di traumi più severi o quando ci sia un sospetto di lesioni estese dei legamenti o della cartilagine della caviglia. La RM andrebbe eseguita dopo la risoluzione del gonfiore locale, quindi dopo 10-15 giorni dal trauma
- Ecografia: consente di valutare i legamenti, anche se in maniera meno dettagliata rispetto a una risonanza magnetica. Di contro ha il vantaggio di poter eseguire un esame “dinamico”, potendo il medico muovere la caviglia mentre valuta i legamenti con la sonda ecografica.
GRAVITA’ DELLA DISTORSIONE
Dopo l’esame clinico e gli esami strumentali, il medico è in grado di classificare la gravità della lesione e di sviluppare un trattamento adeguato. La gravità è data dal grado di compromissione dei legamenti della caviglia.
- Grado 1 (lieve): allungamento delle fibre del tendine senza lesioni evidenti, lieve gonfiore intorno alla caviglia
- Grado 2 (moderato): lesione parziale dei legamenti, con gonfiore moderato alla caviglia e segni di instabilità dell’articolazione (valutata dal medico all’esame clinico)
- Grado 3 (severo): lesione completa o pressochè completa di uno o più legamenti. Gonfiore ed instabilità molto evidenti.
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