LA MONTEGGIA
Mostriamo il caso di una Paziente di 40 anni trauma all'avambraccio e frattura di Monteggia , in questi casi l'ulna si frattura e il radio prossimale si lussa ovvero perde la congruenza articolare con l'omero distale. Il quadro radiografico al suo ingresso era il seguente
Abbiamo posizionato la Pazeinte supina con un supporto per il braccio e scelto un accesso posteriore per la riduzione e la sintesi.
L'ulna presentava una frattura bifocale, ossia era rotta in due punti e abbiamo deciso di fare una sintesi temporanea con viti interframmentarie e placca 1/3 tubolare per poi posizionalre la placca definitiva, una placca in titanio dedicata da 2.7-3.5 mm.
La frattura è ora stabile e il capitello radiale si riduce quasi sempre una vota ottenuta la riduzione anatomica dell'ulna, come in questo caso.
Nel decorso post operatorio la Paziente ha iniziato da subito le mobilizzazioni passive del gomito e attive a tolleranza evitando la prono supinazione. Questo per evitare o ridurre al minimo il rischio di rigidità dell' articolazione che purtroppo è gravata spesso da questo tipo di complicanze.