L'artroscopia di gomito
Che cosa è l'artroscopia di gomito?
L'artroscopia è una procedura che i chirurghi ortopedici usano per controllare, diagnosticare e riparare i problemi di un'articolazione. La parola artroscopia deriva da due parole greche, ἄρϑρων "artron" (articolazione) e ςκωπειν "skopein" (guardare). Il termine artroscopia significa letteralmente "guardare all'interno dell'articolazione". Durante l'artroscopia del gomito, il vostro chirurgo inserisce una piccola telecamera, chiamata artroscopio, nell'articolazione del gomito. La fotocamera visualizza e registra le immagini su uno schermo televisivo, e il chirurgo usa queste immagini per guidare strumenti chirurgici miniaturizzati.
Grazie al fatto che gli strumenti artroscopici sono molto sottili, il chirurgo può operare attraverso incisioni (tagli) molto piccoli, piuttosto che attraverso una grande incisione necessaria per la chirurgia aperta tradizionale. Questo si traduce in minor dolore per i pazienti, minor rischio di rigidità articolare, e spesso riduce il tempo necessario per recuperare e per tornare alle proprie attività. La prima artroscopia di gomito è stata eseguita nel 1980. Da allora si sono fatti numerosi progressi sia nella tecnica che negli strumentari. Oggi si è in grado di fare diagnosi, di trattare patologie e di far recuperare velocemente un paziente in modi e tempi che prima dell'avvento di questa tecnica chirurgica non si sarebbe mai immaginato. Ogni anno si mettono a punto miglioramenti alla tecnica chirurgica di artroscopia del gomito e vengono sviluppati nuovi strumenti e tecniche.
Indicazioni all'artroscopia di gomito
Il ruolo dell'artroscopia di gomito nel trattamento dei disturbi di questa articolazione è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Ci sono una varietà di condizioni patologiche per le quali l'artroscopia di gomito può essere utile nella diagnosi e nel trattamento, compreso l'artrite, corpi mobili articolari, il gomito del tennista (leggi l'articolo completo sul gomito del tennista per saperne di più cliccando qui), rigidità e fratture.
Fratture e altre lesioni al gomito possono portare a significativi e invalidanti gradi di rigidità dell'articolazione. La rigidità post-traumatica può essere curata con successo mediante tecnica artroscopica. Anche se non è curabile con l'artroscopia, i pazienti con artrosi del gomito possono godere di un significativo miglioramento dei sintomi e della funzione dopo l'artroscopia. Dopo l'esame fisico, i raggi X o altri studi come la TAC o la Risonanza Magnetica, il chirurgo può consigliarvi una procedura artroscopica per il trattamento del vostro disturbo al gomito.
Il medico può consigliarvi l'artroscopia di gomito se soffrite di una condizione dolorosa che non risponde al trattamento non chirurgico. Il trattamento non chirurgico comprende riposo, fisioterapia e farmaci o infiltrazioni che possono ridurre l'infiammazione. L'infiammazione è una delle reazioni normali del corpo dopo un trauma o una malattia. In un gomito traumatizzato o malato, l'infiammazione provoca gonfiore, dolore e rigidità.
Traumi, un uso eccessivo e l'usura legata all'età o allo sport, sono responsabili della maggior parte dei problemi al gomito. L'artroscopia di gomito può alleviare i sintomi dolorosi di molti problemi che danneggiano le superfici della cartilagine e i tessuti molli che circondano l'articolazione. L'artroscopia di gomito può anche essere utilizzata per rimuovere pezzetti di osso e cartilagine (corpi mobili), o per rilasciare il tessuto cicatriziale che ne blocca il movimento.
Procedure artroscopiche comuni includono:
- Il trattamento del gomito del tennista (epicondilite laterale).
- La rimozione di corpi mobili (frammenti di cartilagine e osso).
- Rilascio di tessuto cicatriziale per migliorare la mobilità.
- Trattamento dell'artrosi.
- Trattamento di artrite reumatoide (artrite infiammatoria).
- Trattamento dell'osteocondrite dissecante (danni al capitulum humeri correlati che si osservano tipicamente nei ginnasti).
Ci sono però diversi trattamenti chirurgici al gomito che sono attualmente più efficaci se trattati con la procedura tradizionale aperta (cliccando sui link in basso accederai ai tutorial 3D con video interattivi per saperne di più sulle seguenti patologie che vengono curate con la chirurgia tradizionale):
- Il gomito del golfista (epicondilite mediale).
- Riparazione dei legamenti collaterali.
- Ostesintesi di molte fratture.
- Sostituzione dell'articolazione del gomito con una protesi.
- Decompressione del Nervo Ulnare.
Alcuni interventi chirurgici avanzati combinano procedure artroscopiche e tradizionali nello stesso intervento. Ad esempio, in un caso grave di osteocondrite dissecante, un pezzo di osso scollato può essere rimosso in artroscopia, e la zona danneggiata dell'omero può essere trattata con un innesto osseo mediante una tecnica chirurgica aperta.
Pianificazione per la chirurgia
Valutazioni e Test
Il chirurgo ortopedico può chiedervi di essere valutati dal vostro medico di famiglia per assicurarsi che non si soffra di eventuali problemi di salute che devono essere affrontati prima della chirurgia. Gli esami del sangue, un elettrocardiogramma o una radiografia del torace possono essere necessari per eseguire in modo sicuro il vostro intervento chirurgico.
Se si soffre di alcuni rischi per la salute, può essere necessaria una valutazione più approfondita prima dell'intervento. Assicuratevi di informare il vostro chirurgo ortopedico su eventuali farmaci o integratori che assumete. Potrebbe essere necessario interrompere l'assunzione di alcuni di questi farmaci prima dell'intervento.
La degenza in ospedale in genere è molto breve (24 – 48 ore)
Prericovero
Il nostro reparto vi contatterà circa 1 mese prima dell'intervento chirurgico per avvisarvi di eseguire un prericovero in mattinata in regime di day hospital, per effettuare tutti gli esami e la visita anestesiologica necessari come preparazione all'intervento chirurgico.
Anestesia
Prima dell'operazione, un membro del personale di anestesia parlerà con voi sulle opzioni anestesiologiche, eventuali rischi e complicanze. L'artroscopia di gomito è di solito eseguita in anestesia generale.
Iniezioni per blocco nervoso regionale (anestesia loco-regionale) che rendono insensibile solo la vostra zona del gomito sono raramente utilizzati in artroscopia di gomito. Anche se l'effetto anestetizzante può aiutare con la gestione del dolore, impedisce al chirurgo di completare un esame attento dei nervi nella sala di risveglio per fare in modo che i nervi che viaggiano verso il basso lungo il braccio, funzionino bene.
Come viene effettuata l'artroscopia del gomito ?
Una telecamera a fibre ottiche viene inserita attraverso una piccola incisione, o portale, nel gomito. L'obiettivo della fotocamera ingrandisce e proietta le piccole strutture del gomito su un monitor televisivo, permettendo al chirurgo di diagnosticare con precisione la patologia.
Alcuni altri piccoli portali vengono utilizzati per consentire al chirurgo di posizionare la telecamera in posizioni diverse per vedere strutture diverse all'interno dell'articolazione e per posizionare i vari piccoli strumenti che verranno utilizzati per trattare i vari problemi. Talvolta l'artroscopia di gomito è combinata con procedure aperte.
Dopo l'artroscopia gomito
Dopo l'intervento il gomito può essere posizionato in una stecca gessata che lo immobilizzerá pur consentendo la completa mobilità della mano. Il periodo di immobilizzazione varia a seconda di ciò che è stato eseguito al momento della chirurgia. Elevare l'arto è importante per prevenire un eccessivo gonfiore e diminuire il dolore dopo l'intervento chirurgico. In alcuni casi verrà consentito di iniziare subito la riabilitazione mentre in altri questa sarà demandata di qualche giorno per consentire ai tessuti riparati di riposare e guarire. L'ospedalizzazione in genere è molto breve (24 – 48 ore).
A casa
Anche se il recupero da un'artroscopia è spesso più veloce rispetto alla chirurgia tradizionale, può richiedere comunque diverse settimane perchè il vostro gomito recuperi completamente. Ci si può aspettare un pò di dolore e disagio per almeno una settimana dopo l'intervento chirurgico. Il medico prescriverà farmaci antidolorifici per gestire al meglio il comfort postoperatorio. È importante applicare il ghiaccio ed elevare il gomito regolarmente per 48 ore dopo l'intervento. Ciò consentirà di ridurre il gonfiore e aiuterà ad alleviare il dolore. Quando elevate il braccio, se vi trovate sdraiati a letto, assicuratevi che il gomito stia riposando più in alto rispetto al vostro cuore e la vostra mano sia posizionata più in alto rispetto al gomito. Sarete incoraggiati a muovere le dita e il polso frequentemente per contribuire a stimolare la circolazione e ridurre il gonfiore. Il medico può prescrivervi da subito esercizi di mobilizzazione passiva del gomito per ridurre il rischio di rigidità oppure potrà bendarvi il gomito in una stecca gessata per circa 5-10 giorni.
Riabilitazione
La riabilitazione ha un ruolo importante nel consentirvi di tornare alle vostre attività quotidiane. Un programma di riabilitazione vi aiuterà a ritrovare movimento e forza del gomito e dell'avambraccio. Il chirurgo vi fornirà un piano di riabilitazione sulla base delle procedure chirurgiche eseguite. In alcuni casi, inizierete già un paio di giorni dopo l'intervento. Soprattutto all'inizio, l'aiuto di fisioterapisti professionali è molto utile. Il tipo e la durata della terapia dipenderà dal tipo di problema che si aveva e dal tipo di intervento che è stato effettuato. Il ritorno alla guida, le attività di base della vita quotidiana, e il ritorno al lavoro dipendono dal tipo di intervento effettuato e sarà discusso con il proprio ortopedico prima dell'intervento.
Complicazioni
La maggior parte dei pazienti non avranno complicazioni dall'artroscopia di gomito. Come con qualsiasi intervento chirurgico, tuttavia, ci sono alcuni rischi. Questi sono di solito lievi e curabili e non sono in grado di incidere sul vostro risultato finale. Potenziali complicanze con l'artroscopia di gomito includono infezioni, sanguinamento eccessivo, coaguli di sangue, e danni ai vasi sanguigni o ai nervi.
Il medico discuterà i potenziali rischi e benefici dell'artroscopia di gomito con voi prima dell'intervento. Tali rischi dipendono dal tipo di intervento chirurgico e dall'esperienza del chirurgo con questa procedura.
Come per qualsiasi intervento chirurgico, anche l'artroscopia di gomito ha i suoi rischi. Questi includono:
- Infezione.
- Potenziali danni ai nervi e le arterie.
- Rigidità: il gomito può irrigidirsi col tempo a causa di aderenze formate dal tessuto cicatriziale causato dall'intervento stesso. Questo talvolta può richiedere l'intervento di mobilizzazione in narcosi.
Risultati a lungo termine
Il tempo di recupero completo è diverso da paziente a paziente.
Se ha avuto una piccola riparazione, potrebbe non essere necessario una stecca e la vostra gamma di movimento e la funzione del vostro gomito possono essere recuperati dopo un breve periodo di riabilitazione. Si può essere in grado di tornare al lavoro se il vostro lavoro non comporta sollevamenti di pesi particolari o a scuola entro pochi giorni dall'intervento. Ci vuole più tempo per recuperare dalle procedure più complicate. Anche se le incisioni della pelle sono piccole in artroscopia, il lavoro che si esegue all'interno dell'articolazione per risolvere il vostro problema può causare comunque la formazione di ematomi e aderenze che saranno tanto più abbondanti quanto più si è dovuto lavorare a causa della vostra patologia. In questi casi il recupero completo può richiedere diversi mesi. Anche se può essere un processo lento, seguire le linee guida del vostro chirurgo e il piano di riabilitazione è fondamentale per un esito positivo.
In definitiva l'artroscopia di gomito non è indicata per tutte le patologie del gomito e il risultato, così come la velocitá di recupero seppur migliori rispetto alla chirurgia aperta tradizionale, dipenderanno dalla patologia, dall'esperienza del chirurgo, dal vostro impegno e dalle vostre aspettative.
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