La Protesi Inversa di spalla
Ogni anno in Italia vengono effettuate con successo migliaia di protesi convenzionali (o anatomiche) di spalla nei pazienti affetti da artrosi di questa articolazione. Questo tipo di intervento chirurgico, tuttavia, non funziona in quei pazienti che oltre all'artrosi soffrono contemporaneamente di grandi lesioni della cuffia dei rotatori e che quindi hanno sviluppato una malattia che va sotto il nome di "artropatia da cuffia dei rotatori". Per questi pazienti, la protesi totale convenzionale (o anatomica) della spalla può provocare dolore e movimento limitato, di contro utilizzare una protesi inversa può essere un'opzione.
Descrizione
Una protesi convenzionale (o anatomica) della spalla cerca di riprodurre e quindi di imitare la normale anatomia della spalla: una "coppa" di plastica viene montata nella tasca ossea della scapola (glenoide), e una "palla" metallica è collegata alla parte superiore dell'osso del braccio (omero).
In una protesi inversa al contrario, la coppa e la palla di metallo sono invertite. La sfera di metallo è fissata alla glenoide (glenosfera) e la coppa di plastica è fissata all'estremità superiore dell'omero.
Una Protesi inversa di spalla funziona meglio per i pazienti affetti da artropatia della cuffia dei rotatori perché il suo funzionamento si basa su muscoli differenti da quelli che muovono il braccio in una spalla sana. In una spalla sana infatti, i muscoli della cuffia dei rotatori sono quei muscoli che aiutano il movimento e la forza della spalla. Una protesi di spalla convenzionale (o anatomica) utilizza anche i muscoli della cuffia dei rotatori per funzionare correttamente. In un paziente affetto da grave rottura dei tendini della cuffia dei rotatori, questi muscoli non funzionano più. La protesi inversa invece si affida al muscolo deltoide, non alla cuffia dei rotatori, per muovere la spalla ed il braccio.
Questa protesi speciale originariamente è stata progettata nel 1985 in Europa dal Dr Paul Grammont. La Food and Drug Administration (FDA) ne ha approvato l'uso negli Stati Uniti nel 2003.
I candidati ideali per la chirurgia
La sostituzione completa dell'articolazione della spalla mediante una Protesi Inversa può essere consigliata nei seguenti casi:
- Una cuffia dei rotatori completamente rotta e che non può più essere riparata.
- Artropatia degenerativa da cuffia dei rotatori (artrosi della spalla associata a rottura della cuffia dei rotatori).
- Età superiore ai 70 anni.
- Fratture complesse della spalla dell'anziano associate a rottura dei tendini della spalla.
- In sostituzione di una protesi di spalla precedentemente impiantata e che non ha avuto successo.
- Grave dolore alla spalla e difficoltà ad alzare il braccio lontano dal corpo o sopra la testa.
- Dopo aver provato altri trattamenti, come il riposo, farmaci, infiltrazioni di cortisone e la fisioterapia, che non hanno apportato alcun sollievo dal dolore.
Preparazione alla chirurgia
Il vostro chirurgo ortopedico vi aiuterà a pianificare il vostro ricovero ed a prepararvi per la chirurgia della spalla.
Valutazione medica
La maggior parte dei pazienti devono avere eseguito un eame fisico completo dal loro medico di famiglia prima dell'intervento chirurgico. Ciò è necessario per assicurarsi che siate abbastanza sani per subire l'intervento chirurgico e completare il recupero. Molti pazienti affetti da malattie mediche croniche, come le malattie cardiache, devono essere valutati da uno specialista, prima della chirurgia.
Farmaci
Siate sicuri di comunicare i farmaci che state assumendo all'anestesista ed al chirurgo ortopedico. Alcuni farmaci dovranno essere interrotti prima dell'intervento chirurgico. Ad esempio, in alcuni casi esistono alcuni farmaci che dovranno essere interrotti uno o due settimane prima dell'intervento perché possono causare sanguinamento eccessivo durante l'intervento chirurgico:
- Farmaci anti-infiammatori non steroidei, come l'aspirina, ibuprofene e il naprossene sodico.
- La maggior parte dei farmaci per l'artrosi.
- Farmaci anticoagulanti.
Pianificazione a casa
Mettere in atto semplici modifiche nella vostra abitazione prima di un intervento chirurgico può rendere il vostro periodo di recupero più semplice. Per le prime settimane dopo l'intervento, sarà difficile raggiungere scaffali e armadi alti. Prima dell'intervento, siate sicuri di aver posizionato tutti gli oggetti che potrebbe esservi necessari in scaffali bassi. Quando tornate a casa dall'ospedale, avrete bisogno di aiuto per un paio di settimane per alcune attività quotidiane come vestirsi, lavarsi, cucinare e con la lavanderia. Se non avete alcun aiuto in casa subito dopo l'intervento chirurgico, potrebbe essere necessario un breve soggiorno in un centro di riabilitazione fino a diventare più indipendenti. Nel nostro ospedale esiste la possibilità di sostare per circa 2 settimane dopo l'intervento chirurgico nel nostro reparto di Riabilitazione ROE per iniziare le cure fisioterapiche e diventare più autonomi.
La tua Chirurgia
Prima dell'intervento
Portate in ospedale abiti larghi e una camicia con i bottoni avanti. Dopo l'intervento chirurgico, indosserete una sacca reggi-braccio semplice e avrete un uso limitato del vostro braccio.
Eseguirete un pre-ricovero circa 20 giorni prima dell'intervento chirurgico dove discuterete con l'anestesista sul tipo di anestesia, che generalmente è un'anestesia generale (dormirete). È molto probabile che sarete ricoverati in ospedale il giorno prima del vostro intervento.
Procedura chirurgica
L'intervento chirurgico di Protesi della spalla dura in media 1 ora e mezza.
Il chirurgo farà un'incisione sulla parte anteriore o laterale della vostra spalla di circa 10 cm. Arrivati sull'osso il chirurgo poi eliminerà le parti di osso danneggiate per poi posizionare le nuove componenti protesiche e così ripristinare la funzione della spalla.
Complicazioni chirurgiche
La protesi inversa della spalla è una procedura chirurgica complessa e molto tecnica. Un chirurgo della nostra equipe valuterà attentamente la vostra situazione particolare e discuterà con voi i rischi della chirurgia.
Esistono rischi comuni a qualsiasi intervento chirurgico come emorragie e infezioni. Complicazioni specifiche, invece, per una Protesi di spalla comprendono usura, mobilizzazione o lussazione delle componenti protesiche. Se si verifica una di queste complicanze, può essere necessario un nuovo intervento chirurgico di rimozione e sostituzione delle componenti protesiche (revisione).
Riabilitazione
Quando si lascia l'ospedale, il braccio sarà posizionato in una sacca. In genere viene concessa da subito una cauta mobilizzazione passiva della spalla e del gomito. All'atto della dimissione comunque vi verrà fornito un dettagliato protocollo riabilitativo da seguire e che potete scaricare direttamente dal nostro Sito nella sezione FISIOTERAPIA.
Dovreste essere in grado di mangiare, vestirvi, e provvedere alla vostra igiene personale entro poche settimane dall'intervento chirurgico. Sempre alla dimissione vi verranno fornite le indicazioni per tornare ai controlli di follow up ogni mese fino a completa guarigione che in genere avverrà dopo circa 4-5 mesi dall'intervento chirurgico.
Cosa fare e cosa non fare dopo l'intervento chirurgico
- Eseguite minuziosamente il programma di esercizi e di fisioterapia prescritti dai vostri ortopedici e fisiatri dell'ospedale.
- Evitare posizioni estreme del braccio e della spalla, come dietro il corpo o il braccio dritto di lato per le prime 6 settimane.
- Non esagerare.
- Non sollevare qualcosa di più pesante di 2,5 kg per le prime 6 settimane dopo l'intervento.
- Non spingetevi su una sedia o sul letto per tirarvi su con la spalla operata, questo gesto prevede forti e pericolose contrazioni muscolari.
- Dopo la protesi di spalla non eseguite sollevamenti di carichi pesanti e in maniera ripetitiva per tutta la vita.
La Protesi Inversa di spalla a lungo termine
Terminato il protocollo di riabilitazione probabilmente sarete in grado di sollevare il braccio appena sopra l'altezza delle spalle e piegare il gomito per raggiungere la cima della testa o un armadio. Col passare del tempo, però, ci si può aspettare di ottenere un'ottima mobilitá che prima dell'intervento non avevate. La Protesi Inversa della spalla in genere fornisce un eccezionale sollievo dal dolore e la soddisfazione dei pazienti è molto elevata.
L'unico problema reale collegato a questo specifico intervento chirurgico è che la vita media di questo impianto protesico, cioè la sua longevità, non è molto alta e questo a causa del suo particolare disegno e quindi delle forze svantaggiose molto potenti a cui sono sottoposte le componenti protesiche durante il movimento della spalla. Generalmente sono impianti che non durano più di 10 anni e quando col tempo falliscono per usura o mobilizzazione, l'intervento di revisione (sostituzione) è molto più complesso che per gli altri impianti protesici, motivo per cui questo intervento chirurgico non è assolutamente consigliato nei giovani adulti e 70 anni è un'età limite prima della quale questo intervento nella nostra struttura non viene proposto.
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